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sabato 5 gennaio 2013

Ivan Zazzaroni: "Da questa vicenda Conte ne esce ancora più potente. Buffon? Anche la Juve quando non vinceva si lamentava..."

Intervenuto durante la trasmissione di RaiSport "La Domenica Sportiva", il giornalista Ivan Zazzaroni ha parlato di alcuni temi riguardanti la Juventus. In primo piano il rientro di Antonio Conte in panchina, partendo però dalla situazione offensiva bianconera: "Vucinic non è un cannoniere, è l’uomo dell’ultimo passaggio che ogni tanto colpisce anche a rete. Serve un bomber, a Palermo la squadra ha dominato, non ci sono discussioni sulla vittoria che è netta, ha giocato molto bene. In Italia questo attacco è ok per vincere il campionato, in Europa no. Conte? Questa situazione ha vissuto situazioni singolari come l'addio di Briamonte al cda della Juventus. La società e l'ambiente si sono uniti tutti collettivamente con Conte, che  ne è uscito potente ancor di più sul piano politico e societario. Sul piano tecnico parliamo di un allenatore che ha modernizzato il 3-5-2, ha costruito la difesa della Nazionale, ha rilanciato il playmaker come ruolo, ha rivoluzionato il concetto di squadra. La Juve l’ha difeso per un reato che, se commesso, è stato in una stagione non juventina, questo è ancora più eclatante su quanto la società tenga a Conte. Non facciamone un eroe, la giustizia sportiva ha fatto il suo corso e va comunque rispettata. Le frasi di Buffon sugli alibi arbitrali? Anche quando la Juve non vinceva cavalcava alibi e polemiche arbitrali, è un vizio tutto italiano. Gigi è un amico ma un po’ incoerente in questo caso, quando vinci festeggi quando perdi ti lamenti, in Italia è così".

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