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lunedì 3 dicembre 2012

Marchisio: «Grande Juve. È una vittoria che conta»

È un Claudio Marchisio emozionato e soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport al termine del derby vinto dalla Juve.

Ecco le sue dichiarazioni: Che significato per uno come te, piemontese, fare una doppietta nel derby?

Non è la prima doppietta, però l’avevo fatta da ragazzino, ora conta molto di più. Ma conta soprattutto esser tornati alla vittoria, dopo una prestazione veramente brutta a Milano, sotto tutti gli aspetti.

 Stasera non era sicuramente facile, è vero che la classifica dice altro, però, il derby è sempre il derby e tornare a vincere così fa bene al morale, ci prepara bene per la partita di Donetsk.

 L’altro gol lo ha fatto Giovinco; in Spagna la chiamano cantera da noi settore giovanile. Anche questo ha un significato particolare Vuol dire che bisogna smettere di dire che in Italia non escono campioni dalle cantere.

 Che segnale è verso il campionato e che spinta vi dà questa vittoria verso la Champions? Molto, prima di tutto per il campionato perché, come ho detto prima, arrivavamo da un brutta prestazione, al di là dell’aver perso. Quindi, volevamo riscattarci soprattutto per quello, perché eravamo entrati a Milano senza voglia, senza carattere e stasera lo si è visto, anche se poi si è facilitata un po’ la partita con l’espulsione di Glick.

Però, sono punti importanti che ci mantengono in alto ed ora pensiamo alla partita di Donetsk, perché anche se abbiamo fatto una grande partita con il Chelsea vincendo, non siamo ancora passati. Ma Marchisio non ci sarà Si, però ci sono tantissimi miei compagni che sono pronti per giocare al mio posto e faranno sicuramente bene.

Marchisio-Giovinco show: tris della Juve al Torino

Il derby della Mole torna dopo tre anni e viene deciso da due torinesi. Marchisio (doppietta) e Giovinco: sono loro a mettere la firma sulla vittoria (3-0) della Juve sul Toro. Episodio chiave della gara, l’espulsione nel primo tempo di Glik, fortemente contestata dai granata. Prima del rosso al centrocampista, la squadra di Ventura aveva tenuto bene il campo.

 Dopo, i bianconeri hanno potuto fare il loro gioco. Pirlo (che ha sbagliato un rigore) e compagni riprendono quindi la marcia in campionato dopo il ko contro il Milan e con questi tre punti possono aspettare con serenità la risposta sul campo delle dirette concorrenti.


 ROSSO PER GLIK, PROTESTE GRANATA - Chiellini non ha superato il problema al polpaccio, Conte non lo rischia e fa giocare De Ceglie. In avanti Giovinco-Vucinic. Ventura sceglie Meggiorini per affiancare Bianchi in attacco. Nessuna fase di studio: le due squadre partono subito forte, pressando a tutto campo e provando sempre a giocare in velocità. I granata, a differenza dei bianconeri, tentano più volte il lancio lungo per sfruttare la corsa di Cerci e Santana.

Il grande sforzo da parte di entrambe le squadre di tenere alti i ritmi, però, non porta a chiare occasioni da gol. Almeno fino al 22′ quando un intervento poco deciso di Bonucci libera Meggiorini davanti a Buffon: colpo di esterno e palla di poco fuori. Risponde Vucinic, imbeccato da Pirlo, palla deviata all’ultimo in calcio d’angolo. Passa meno di un minuto e arriva il primo episodio contestato della serata. Cross dalla sinistra, Ogbonna si scontra con Gillet, Pogba raccoglie e sta per tirare verso la porta vuota, ma l’arbitro ferma il gioco per fallo del centrocampista sul portiere. Sempre Gillet protagonista al 31′ ancora su Pogba: stop e tiro potente da fuori area, l’estremo difensore smanaccia in qualche modo.

Due minuti dopo il copione si ripete: stavolta Gillet compie un mezzo miracolo alzando la palla sopra la traversa. Al 36′ episodio fondamentale della partita: Glik commette un fallo durissimo a centrocampo su Giaccherini, l’arbitro Rocchi estrae il rosso diretto senza esitazioni, tra le proteste di giocatori e panchina granata. Ventura corre ai ripari e mette dentro Di Cesare per Meggiorini. Non basta, la Juve preme e al 41′ guadagna un calcio di rigore: Basha tocca di mano un pallone in area per anticipare Pogba. Juve furiosa per la mancata espulsione del centrocampista, che era già ammonito. Pirlo va sul dischetto, ma calcia altissimo. Prima della fine del tempo, bianconeri ancora pericolosi con un colpo di testa di Marchisio.

 MARCHISIO E GIOVINCO ILLUMINANO LA JUVE - La ripresa comincia con un cambio nella Juve: Bendtner prende il posto di Giaccherini. Dopo quattro minuti Pogba ha un’opportunità clamorosa: Bendtner spizza di testa un cross dalla sinistra, il centrocampista può colpire a botta sicura ma manda il pallone alto.

 Ora è un assedio, con il Toro che prova a stringere i denti. Ma al 57′ la Juve sblocca il match. Cross dalla destra di Lichtsteiner, inserimento perfetto in area di Marchisio che di testa in tuffo batte Gillet. Conte richiama in panchina De Ceglie, lo sostituisce Asamoah. Ventura risponde inserendo Stevanovic per Rolando Bianchi.

 I bianconeri al 67′ raddoppiano: diagonale perfetto di Giovinco, che passa sotto le gambe di D’Ambrosio, e Gillet è battuto per la seconda volta. E’ un brutto colpo per il Toro. I bianconeri dominano la gara e sfiorano il tris ancora con Pogba e Bendtner. Ventura esaurisce i cambi togliendo un opaco Cerci per sostituirlo con Sansone. Dall’altra parte dentro Matri per un applauditissimo Giovinco. Non è finita qui, però. Al 84′, con l’ennesimo inserimento in area, arriva la doppietta personale per Marchisio che fissa il risultato sul 3-0.

Multa a Quagliarella, ecco a quanto ammonta la cifra


La società bianconera, come anticipato nei giorni scorsi dallo stesso dg Marotta, ha deciso di multare Fabio Quagliarella in seguito alla reazione avuta dall’attaccante napoletano dopo la sostituzione di San Siro per far posto a Giovinco.

 L’ex punta del Napoli aveva infatti esclamato qualche parola di troppo nei confronti di Angelo Alessio, seppur coprendosi la bocca con il giubbotto. Abbastanza secondo i vertici di Corso Galileo Ferraris per infliggere al giocatore un’ammenda che ammonterebbe, stando a quanto raccolto dalla redazione di TuttoJuve.com, a 80 mila euro.

 Continua quindi la politica del rigore in casa bianconera anche se in questo caso, rispetto a quanto avvenuto meno di un mese fa con Pogba, non è a rischio l’esclusione dell’attaccante di Castellammare di Stabia dall’elenco dei convocati per il sentitissimo derby di domani sera.