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lunedì 3 settembre 2012

Juventus: Nonostante la vittoria manca il Top Player

Dopo aver vinto la Supercoppa Italiana e il Trofeo Berlusconi, così come la loro vittoria giorno di apertura e diversi buoni risultati di pre-stagione, la Juventus sono apparentemente nella direzione che vogliono.

 Certo, il presidente Andrea Agnelli pensa così e, dopo il successo dello scorso anno, che vuole la Vecchia Signora per salire di livello e tornare in Europa con un botto. “Stiamo andando in una stagione importante e dovremo confermare le cose buone che abbiamo fatto”, ha dichiarato. “Detto questo, è un anno come tutti gli altri per la Juve, perché la Juventus inizia sempre con l’obiettivo di vincere ogni competizione – è nella nostra storia e del DNA. In Italia saremo l’obiettivo di ripetere la scorsa stagione e in Europa, dobbiamo credere che si possa sognare di nuovo.

” La scorsa stagione c’era un senso di soddisfazione per lo scudetto, ma brucia ambizione luminose all’interno cuori bianconeri e la domanda di alta riecheggia anche dai giocatori. “C’era il desiderio di tornare in Champions League”, ha sottolineato il capitano Gianluigi Buffon. “E abbiamo guadagnato questo diritto con quello che abbiamo fatto in campo. E ‘il giusto premio per una squadra che la scorsa stagione raggiunto qualcosa di grande. ” Il club ha già emesso una dichiarazione di intenti di questa estate con un po ‘di spesa prolifico, un talento ineguagliato da loro concorrenza.

Tuttavia i margini con cui si misura il successo può essere allarmante sottile e il contenuto non è a volte quello che dice sulla latta. Eppure, dopo una spesa di circa € 50 milioni di nuovi giocatori e prendendo le opzioni per firmare altri che erano in prestito o in comproprietà, c’è una nuova vitalità intorno a Vinovo. “E ‘un ambiente diverso rispetto allo scorso anno”, ha continuato Gianluigi. “C’è più positività e fede attorno al luogo ora.” Anche se difficile da mettere da parte le disposizioni che coinvolgono Allenatore Antonio Conte, il suo sostituto in panchina, Massimo Carrera, farà le fusa con la prospettiva di dirigere una squadra rafforzata dalla arrivi ispirando tanti nuovi. Sebastian Giovinco, per esempio, è un talento favoloso con la sua visione creativa con i talenti di Kwadwo Asamoah, che è stato superbo a sinistra fino ad ora e Mauricio Isla. Aggiungi il centrocampista Emanuele Giaccherini, il difensore Martin Caceres e la qualità aggiunge presto su.

Non dobbiamo inoltre dimenticare la fioritura di giovani centrocampisti Paul Pogba e Luca Marrone, che ha giocato come un ripiego difensore centrale contro il Parma e visualizzati senza nervi di sorta, mostrando la sua versatilità è una vera risorsa. I componenti sono tutti lì con un super-forte centrocampo già in atto ispirato da Andrea Pirlo, Claudio Marchisio e l’impressionante Arturo Vidal. Fattore di difensori internazionali come Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli, Buffon portiere più ‘, e la squadra è solida attraverso il centro. Eppure non vi è stata una cosa che il pensiero a tutti mancava, qualcosa di fondamentale essenziale quando si sta cercando di mantenere il titolo e la caccia Champions League, a 20 gol un attaccante stagione. Juve tentato di acquistare ancora presto, nonostante i legami con alcuni avanti di classe, compresi dell’Arsenal Robin Van Persie, nulla si è materializzato.

 Ora sembra Giovinco guiderà l’attacco insieme a Mirko Vucinic. Eppure, nonostante Carrera giungendo alla conclusione che era felice con le unioni di sciopero dopo aver Giovinco-Vucinic e Fabio Quagliarella, Alessandro Matri mezzo ogni nell’incontro di Milano, sembrava più spavalderia di fatto. La domanda ora è che ottengono un attaccante decente con Van Persie prima scelta andato? L’elenco dei possibili obiettivi è certamente lungo – Athletic Bilbao Fernando Llorente, Edin Dzeko di Manchester City e ora anche del Benfica Oscar Cardozo – ma nessuno di loro abbastanza buono? E non la Juve hanno le finanze per portar via quelli in cima alla loro lista dei desideri? Personalmente avrei pensato che se fossero disposti a pagare 18 milioni di sterline per il 27-year-old Llorente, potrebbe essere meglio trovare un 6m supplementare € 5 milioni o € e comprare Stevan Jovetic della Fiorentina. Il montenegrino, 23 anni, ha dimostrato ancora una volta il Sabato che può mettere la palla in rete.

 Juve manca che in questo momento con Quagliarella, Giovinco, Matri e Vucinic. Quagliarella né Mitri-Matri può essere veramente fatto valere e sia perso diverse occasioni facili in pre-stagione. E anche se la Juve ha fatto vincere lo scudetto la scorsa stagione, alcuni obiettivi fondamentali sono stati segnati e creato da centrocampo – come lo erano contro il Parma. Con molta opposizione più dura in Champions League, i bianconeri bisogno di una spinta in avanti nella linea. Non dimenticare, questa è una squadra che ha 15 partite di campionato la scorsa stagione – e alcuni di quelli è venuto contro belle squadre medie. Il famoso giocatore top che hanno voglia di firmare per gli ultimi 24 mesi non è più un lusso, ma una necessità.

Juventus: Carrera, mai accontentarsi «Serve più fame, sempre»


La partita che non c’è stata lascia alla Juve qualche buon dato statistico: sei punti in classifica, dodicesima vittoria nelle ultime tredici gare di campionato (considerando il campionato scorso), risultato utile consecutivo numero 41. Massimo Carrera, però, segue il solco di Antonio Conte e tiene alta la tensione: «Il gol del 4-1 l’anno scorso non l’avremmopreso: serve più fame, sempre. La squadra comunque sta crescendo anche se all’inizio non abbiamo tenuto i ritmi alti che volevamo».

Carrera promuove la coppia Vucinic-Giovinco: «In questo momento è quella che in allenamento ci piace di più. Ma i nostri giocatori sanno che il posto non è garantito per nessuno e bisogna guadagnarselo sempre, durante la settimana, anche con il giusto apporto a livello umano. Vucinic a volte è un po’ superficiale e mi fa arrabbiare perché può fare molto di più».

Il tecnico della Juve commenta poi l’episodio determinante della gara di Udine: «La regola è questa: prevede che oltre al danno-rigore ci sia la beffa-espulsione. Con l’uomo in più abbiamo avuto maggiore libertà». La regola Anche Beppe Marotta analizza la decisione dell’arbitro Valeri: «Capisco l’amarezza dell’Udinese, forse l’espulsione è eccessiva. Dobbiamo abituarci a un maggior numero di rigori grazie alla presenza degli assistenti d’area: un’innovazione che mi piace, invece sono contrario al cartellino rosso per il portiere dopo un fallo da rigore. Siamo venuti al Friuli per vincere. Averlo fatto in superiorità numerica non ci rende felici, avremmo preferito riuscirci ad armi pari: l’espulsione di Brkic ha condizionato la gara ».

 Poi l’a.d. della Juve applaude Giovinco («Era già stato tra i migliori dello scorso campionato. Il cambiamento di maglia ha comportato responsabilità in più e doveva avere il tempodi inserirsi. Il lavoro settimanale con Conte gli darà anche la continuità»), commenta il mercato bianconero («Abbiamo inserito giocatori come Asamoah, Isla e Giovinco, funzionali al progetto della squadra. Il responso, poi, tocca esclusivamente al campo»), cerca di ricucire con la Fiorentina («Sono polemiche stucchevoli. Il rapporto tra Agnelli e Della Valle è buono, come quello tra noi dirigenti »).Ementre Martinez potrebbe andare al Cluj e per Iaquinta si attendono offerte da squadre di campionati il cui mercato è ancora aperto, Marotta si prepara per la Champions: «Noi siamo cresciuti, ma non possiamo ancora considerarci al top e al livello dei nostri avversari: ci sono tre o quattro club sicuramente molto più forti di noi». Ma non per questo la Juve andrà in Europa come fosse una vacanza.