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domenica 25 marzo 2012

Juventus-Inter ai raggi X

Proviamo a giocare in anticipo il Derby d'Italia, analizzando ruolo per ruolo i protagonisti del match dello Juventus Stadium. Si considera la forma attuale dei giocatori
BUFFON-JULIO CESAR - X: due grandissimi portieri, tra i migliori al mondo. Il bianconero, dopo un periodo difficile a causa dei tanti infortuni, è (quasi) tornato sui vecchi livelli da Superman. Il brasiliano, nonostante la disastrosa stagione nerazzurra, è una delle poche certezze per Ranieri e i tifosi della Beneamata
CACERES-MAICON - 2: il brasiliano, anche se non al top della forma, è comunque una delle poche armi pericolose a disposizione dell'Inter. Se in serata, Maicon è ancora uno dei migliori terzini al mondo. Per Caceres, una buona chance per scalare posizioni nelle preferenze di Conte
BARZAGLI-LUCIO - 1: il ritorno dell'ex Wolfsburg è una gran bella notizia per tutti i tifosi bianconeri. Barzagli, infatti, ha dimostrato quest'anno di essere fondamentale per questa Juve quasi quanto Pirlo. Tra i migliori centrali del nostro campionato, vince a mani bassi contro un Lucio che sta vivendo un periodo da incubo
CHIELLINI-SAMUEL - X: pareggio pirotecnico, tra due difensori 'vecchio stile'. Rudi, potenti e arcigni: si equivalgono
DE CEGLIE-NAGATOMO - X: il giovane terzino bianconero sta scalando posizioni nella classifica di gradimento di Conte e tifosi, ma rappresenta ancora l'anello debole della difesa. Il giapponese nerazzurro paga invece il periodo 'no' della squadra, ma è anche uno dei pochi che corre tra gli 11 di Ranieri
PIRLO-STANKOVIC - 1: impossibile competere con questo Pirlo, probabilmente solo Xavi potrebbe strappare un pareggio. Nettamente il miglior regista del nostro campionato, e non solo
MARCHISIO-POLI - 1: il giovane nerazzurro ha portato una ventata di freschezza nel vecchio e stanco centrocampo interista, ma Marchisio sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione
VIDAL-ZANETTI - X: il cileno si è rivelato un grande acquisto di Marotta e un uomo fondamentale nello scacchiere tattico di Conte, ma il capitano nerazzurro è forse l'unico a tenere ancora alto l'onore anche nei momenti più bui
PEPE-OBI - 1: entrambi ci mettono cuore e corsa, ma lo juventino negli ultimi anni è migliorato tantissimo anche dal punto di vista della qualità. Il giovane nigeriano dell'Inter deve studiare ancora molto
VUCINIC-FORLAN - 1: il montenegrino sta vivendo il suo miglior momento da quando è in Italia, mentre a Milano si interrogano ancora sul perché sia stato venduto Eto'o per puntare sull'uruguaiano
MATRI-MILITO - 2: se la Juve ha perso il primato in classifica è anche colpa per la poca confidenza col gol dei suoi attaccanti. Matri non sta vivendo una gran seconda parte di stagione, Borriello è già l'incubo dei tifosi bianconeri. Dall'altra parte c'è Milito che, due rigori sbagliati a parte, è stato l'unico a segnare in questi ultimi due mesi da incubo per l'Inter
JUVENTUS vs INTER, ECCO I RISULTATI FINALI: 5-2 per la squadra di Antonio Conte.

Milan e Juventus che trappolone!

I rossoneri, aspettando il Barça ricevono la Roma. Per i bianconeri dopo l'Inter ecco il Napoli. Aspettando i gol di Ibrahimovic e Matri

È come andare a ripetizione qualche giorno prima dell’esame di maturità. La Roma è considerata un piccolo Barça? E allora vediamo se il Milan ha studiato bene i segreti del "professor Guardiola". La materia è complessa: come si fronteggia il possesso palla avversario, come si colpisce una difesa spesso molto alta, come si evitano le "imbucate" dei centrocampisti, come si ingabbia il fuoriclasse avversario. Oggi Totti, mercoledì Messi. Due pianeti diversi ma, comunque, due campioni che pretendono di essere sempre nel cuore della manovra offensiva. Per carità, concluso il ripasso-Guardiola, il Milan dovrà chiudere subito i libri di Champions e pensare allo scudetto. E per chiarire quanto non siano paragonabili le due sfide basta una considerazione: la squadra rossonera deve assolutamente vincere la partita contro la Roma per tenere la Juve a meno quattro in classifica mentre mercoledì notte contro il Barcellona anche uno 0 a 0 potrebbe essere un risultato accettabile. Chiaro il concetto?
IBRA AGO DELLA BILANCIA — Certo, non è facile per il Milan tenere separati questi due appuntamenti. Lo stesso Allegri è costretto a operare delle scelte tecniche mirate a proporre formazioni adeguate per entrambe le partite. Oggi, a esempio, il tecnico cercherà di "proteggere" Boateng (fondamentale contro la banda Guardiola) e darà fiducia, in attacco, al talento El Shaarawy. Sperando, magari, di recuperare per mercoledì il prezioso Robinho. Buone idee anche se, alla fine, tutto ruota sempre intorno a Ibra. Senza il miglior Zlatan (stavolta anche in versione Champions) andare a ripetizione di tattica è un esercizio quasi inutile.
ASPETTANDO IL BEL MATRI — Il Milan si avvia a un passaggio importante della sua stagione esattamente come la Juve che nei prossimi due turni di campionato ospiterà Inter e Napoli. Due veri trappoloni. La squadra di Conte, dopo un momento di comprensibile stanchezza, è tornata a correre ma inizia lo sprint finale con un handicap non facile da annullare. Pirlo e compagni devono recuperare subito terreno sperando che l’effetto Barcellona tolga energie e punti ai rossoneri. La prima sfida, quella contro la sofferente Inter di Ranieri, sulla carta ha un favorito scritto. La Juve di oggi è più forte in ogni angolo del campo ma partite come queste sono simili ai derby (tra l’altro stiamo parlando del derby d’Italia) dove non sempre i valori tecnici bastano a garantire il risultato finale. Conte dopo aver ritrovato gli acuti dei suoi tre tenori a centrocampo e il miglior Vucinic ora è alla ricerca del bomber affidabile. Il tecnico bianconero riparte da Matri. Per vincere lo scudetto la Juve ha bisogno dei gol del suo centravanti. Infine, il campionato propone un altro turno interessante in prospettiva zona Champions. Lo scatenato Napoli di Mazzarri dovrà vedersela con "l’effetto Montella", al San Paolo sono garantiti gol e spettacolo; la Lazio, che viene da alcuni risultati negativi, dovrà dimostrare di poter fare a meno dell’infortunato Klose e l’Udinese, che si presenta oggi a Palermo con una lista interminabile di assenti, dovrà garantire di avere ancora benzina nel motore. Il terzo posto non aspetta.

Juventus-Napoli, biglietti in vendita dal 2 aprile


La carica dei trentamila. Tanti, almeno, saranno i tifosi del Napoli pronti a invadere festosamente Roma per la finale di Coppa Italia del 20 maggio prossimo. La partita è organizzata dalla Lega di serie A che ieri ha tenuto già la prima riunione allo stadio Olimpico. Presente, per il Calcio Napoli, il dg Marco Fassone: con lui, per la Lega calcio, il dg Marco Brunelli e il marketing director Fabio Santoro, per il Coni il dirigente Nepi e il capo comunicazione Danilo Di Tommaso, il dg Giuseppe Marotta per la Juventus. Dopo tre ore e 15 minuti i presenti hanno partorito importanti decisioni.

Trentamila i biglietti destinati al Napoli e altrettanti alla Juventus, in vendita esclusivamente presso le ricevitorie Lottomatica (non dunque ai botteghini degli stadi) e online su Listicket a partire dal 2 aprile. Sarà garantito un diritto di prelazione per i possessori della tessera del tifoso, che non è tuttavia condizione necessaria per acquistare i tagliandi. Finita la prelazione, la vendita sarà libera, per quanto i possessori della Club Azzurro Card, per esempio, sono circa 45mila, ovvero più dei biglietti disponibili.

Prezzi in netto aumento rispetto allo scorso anno: si va dai 30 euro per le curve ai 130 per le tribune. Orientativamente ai tifosi del Napoli saranno riservati la curva Nord, distinti Nord e Tribuna Monte Mario lato nord, a quelli bianconeri i corrispondenti posti della Sud. Ieri è stato effettuato anche il sorteggio: è la Juventus la «padrona di casa» e le spetterà dunque la scelta della maglia, della panchina dello spogliatoio e anche dell’orario della rifinitura.

Il club bianconero dovrebbe comunicare nei prossimi giorni le proprie decisioni in merito. La Lega tratterrà per sé circa 10mila tagliandi, circa 4mila saranno destinati ad omaggi, ospiti dei club, ospiti istituzionali, tra cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Giá questa mattina, alle 8.30, è fissata la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza: Questura e Lega Calcio decideranno l’imponente servizio di sicurezza (saranno utilizzati gli steward che la Roma coordinerà).

«Sono certo che sará una grande festa per i calcio italiano – ha detto a Radio Marte il presidente della Lega Maurizio Beretta -, dovrà essere un successo anche sugli spalti, intanto complimenti alla Juve per il nuovo corso e a De Laurentiis, capace di una forte spinta innovativa che farà solo il bene del calcio. La coppa sta tornando ad essere uno straordinario appuntamento come capita anche in Inghilterra e in Spagna. Ci sono tutte le premesse per una festa di calcio».