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domenica 25 marzo 2012

Milan e Juventus che trappolone!

I rossoneri, aspettando il Barça ricevono la Roma. Per i bianconeri dopo l'Inter ecco il Napoli. Aspettando i gol di Ibrahimovic e Matri

È come andare a ripetizione qualche giorno prima dell’esame di maturità. La Roma è considerata un piccolo Barça? E allora vediamo se il Milan ha studiato bene i segreti del "professor Guardiola". La materia è complessa: come si fronteggia il possesso palla avversario, come si colpisce una difesa spesso molto alta, come si evitano le "imbucate" dei centrocampisti, come si ingabbia il fuoriclasse avversario. Oggi Totti, mercoledì Messi. Due pianeti diversi ma, comunque, due campioni che pretendono di essere sempre nel cuore della manovra offensiva. Per carità, concluso il ripasso-Guardiola, il Milan dovrà chiudere subito i libri di Champions e pensare allo scudetto. E per chiarire quanto non siano paragonabili le due sfide basta una considerazione: la squadra rossonera deve assolutamente vincere la partita contro la Roma per tenere la Juve a meno quattro in classifica mentre mercoledì notte contro il Barcellona anche uno 0 a 0 potrebbe essere un risultato accettabile. Chiaro il concetto?
IBRA AGO DELLA BILANCIA — Certo, non è facile per il Milan tenere separati questi due appuntamenti. Lo stesso Allegri è costretto a operare delle scelte tecniche mirate a proporre formazioni adeguate per entrambe le partite. Oggi, a esempio, il tecnico cercherà di "proteggere" Boateng (fondamentale contro la banda Guardiola) e darà fiducia, in attacco, al talento El Shaarawy. Sperando, magari, di recuperare per mercoledì il prezioso Robinho. Buone idee anche se, alla fine, tutto ruota sempre intorno a Ibra. Senza il miglior Zlatan (stavolta anche in versione Champions) andare a ripetizione di tattica è un esercizio quasi inutile.
ASPETTANDO IL BEL MATRI — Il Milan si avvia a un passaggio importante della sua stagione esattamente come la Juve che nei prossimi due turni di campionato ospiterà Inter e Napoli. Due veri trappoloni. La squadra di Conte, dopo un momento di comprensibile stanchezza, è tornata a correre ma inizia lo sprint finale con un handicap non facile da annullare. Pirlo e compagni devono recuperare subito terreno sperando che l’effetto Barcellona tolga energie e punti ai rossoneri. La prima sfida, quella contro la sofferente Inter di Ranieri, sulla carta ha un favorito scritto. La Juve di oggi è più forte in ogni angolo del campo ma partite come queste sono simili ai derby (tra l’altro stiamo parlando del derby d’Italia) dove non sempre i valori tecnici bastano a garantire il risultato finale. Conte dopo aver ritrovato gli acuti dei suoi tre tenori a centrocampo e il miglior Vucinic ora è alla ricerca del bomber affidabile. Il tecnico bianconero riparte da Matri. Per vincere lo scudetto la Juve ha bisogno dei gol del suo centravanti. Infine, il campionato propone un altro turno interessante in prospettiva zona Champions. Lo scatenato Napoli di Mazzarri dovrà vedersela con "l’effetto Montella", al San Paolo sono garantiti gol e spettacolo; la Lazio, che viene da alcuni risultati negativi, dovrà dimostrare di poter fare a meno dell’infortunato Klose e l’Udinese, che si presenta oggi a Palermo con una lista interminabile di assenti, dovrà garantire di avere ancora benzina nel motore. Il terzo posto non aspetta.

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