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sabato 5 gennaio 2013

CONTE A CIELO: "Vado avanti a testa alta, qualcuno invece abbassa lo sguardo quando mi vede. Agnelli mi ha difeso? Ringrazio la società, avrei fatto la stessa cosa, se ho l'oro in mano me lo tengo"


Antonio Conte ha risposto alle domande di Simona Ventura e Alessandro Bonan, nel corso del programma "Cielo che gol", in onda sull'emittente Cielo. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente le sue dichiarazioni:
Bentornato Antonio. Siccome la sofferenza migliora, come ti senti cambiato dopo questi quattro mesi?
"Sicuramente è un'esperienza che comunque mi ha fortificato sotto tanti punti di vista. E' stata un'esperienza che uno preferirebbe non avere, ma se ti capita poi devi trarne poi il lato positivo. Il lato positivo è sicuramente vedere una squadra che grazie al lavoro ha continuato a fare quello che aveva già fatto l'anno scorso, anzi, forse inizia a farlo anche meglio dell'anno scorso. Questa sicuramente è stata la più grande soddisfazione. Per il resto, ho avuto anche modo di guardarmi intorno, di vedere tante situazioni, cercare di carpire le cose positive e negative, valutare anche le persone che mi stavano intorno; ho avuto dei riscontri a volte positivi e a volte negativi, però sono contento di essere tornato. Punto".
Hai tagliato i rami secchi?
"A volte i rami secchi non c'è bisogno di tagliarli perchè cadono da soli. Quando non cadono, prima o poi qualcuno li spezza. C'è stata anche qualche situazione in cui ho dovuto fare questo".
Quante volte Antonio ti sei sentito un indesiderato all'interno degli stadi? Tu arrivavi circondato da guardie del corpo, persone che proteggevano la tua immagine, e poi eri costretto a nasconderti nelle parti alte...
"No, dico la verità, neanche una. Io non mi sono mai dovuto nascondere da niente e da nessuno, perchè io vado sempre avanti a testa alta; spesso e volentieri, invece, incontro persone che devono abbassare lo sguardo quando mi guardano. Non mi sono mai sentito indesiderato. E' inevitabile che quando vai negli stadi, trovi
gente che tifa per le altre squadre, come è giusto che sia, e quindi magari mi insulta come insulterebbe un altro allenatore della squadra opposta. Però non mi sono mai nascosto e non mi nasconderò mai perchè non ho niente da nascondere. Anzi".
Nessuna società avrebbe difeso un allenatore come ha fatto la Juventus con te. Soprattutto come ha fatto Andrea Agnelli. Ci sono delle parole che oggi vuoi rilasciare per il tuo presidente?
"Io l'ho detto, ringrazio i miei calciatori perchè sono stati speciali, così come ho definito la società speciale, penso anch'io di essere speciale, perchè in questi quattro mesi abbiamo fatto qualcosa di veramente straordinario, qualcosa di inaspettato per qualcuno. Però siamo lì, in testa alla classifica, nonostante l'allenatore squalificato per quattro mesi, nonostante la Champions, nonostante tutti gli impegni. Penso che il presidente abbia fatto la cosa migliore, abbia fatto la cosa giusta, anche perchè io avrei fatto la stessa cosa: se ho l'oro in mano, me lo tengo"
Tu sei un grande motivatore. C'è qualcuno che ti ha motivato?
"Motivare me è dura, nel senso che... (ride, ndr)... io sono uno che legge tanto su questo argomento, sulla psicologia, sulle motivazioni, quindi nelle letture mi automotivo da solo. Però devo sicuramente dire grazie ai miei affetti più cari, la mia famiglia, i miei genitori, che mi sono sempre stati molto vicini, che mi hanno supportato anche in momenti di nervosismo, momento particolare che poi sono riuscito a superare in maniera brillante".

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